sabato 3 aprile 2010




Una scala frattalica verso il cielo?


La città di Senigallia situata nelle Marche fondata nel IV secolo a.c. dai galli Senoni e successivamente rinata sotto la guida di Sigismondo Pandolfo Malatesta uomo d'armi ma profondo studioso di esoterismo, custodisce un tesoro. Chi visita la Rocca di Senigallia potrà ammirare una scala elicoidale assolutamente perfetta! Guardandola si rimane colpiti di fronte alla perfezione ingenieristica di questa opera, un capolavoro così armonico che stona persino un pò nel contesto del castello, tanto da risultarne quasi estraneo. La scala è costruita con blocchi monolitici sovrapposti e incassati nel muro che si espandono dai sotterranei fin a salire lungo tutto il torrione nord adiacente alla zona residenziale.

Tutte le torri dei castelli possiedono di norma una scala, spesso a chiocciola, ma queste scale hanno normalmente una circolarità dal basso verso l'alto in senso antiorario e gradini di differente altezza per necessità di difesa. Questa invece non è una scala difensiva ma piuttosto un'opera d'arte, un capolavoro di geometria sacra ... insomma un autentico frattale!

Guardandola si ha la sensazione di perdersi nell'infinito! Una formula matematica che si può vivere e comprendere in maniera diretta e non astratta è lì la si può vedere, sentirsi come avvolti dall'interno di una conchiglia perfetta...

Non avendo corrimano era molto pericolosa e quindi inadatta alla difesa, in un tempo in cui la difesa della torre aveva un'importanza vitale. Quindi ci si domanda perchè è stata costruita, qual'è la sua funzione... ma soprattutto si comprende che il vero sapere è sempre rimasto fra gli uomini che molti secoli fa ci hanno lasciato dei bellissimi promemoria di pietra per permetterci, quando fosse giunto il momento, di ricordare!


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